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A Magma 2015 trionfa l’Estonia

di redazione web

Il Premio "Lorenzo Vecchio" è andato al film di animazione "Papa", menzione speciale alla co-produzione italo-estone "Deus in Machina". Il pubblico premia l’animazione tedesca "Automatic Fitness"


Con due riconoscimenti che vedono trionfare l’Estonia si è conclusa la quattordicesima edizione di Magma - mostra di cinema breve, il concorso internazionale di cortometraggi che quest'anno ha registrato 720 iscrizioni da 66 Paesi del mondo.

Il premio Lorenzo Vecchio (dedicato all'ideatore del festival scomparso nel 2005) va all’animazione Papa, di Mari-Liis Bassovskaja e Jelena Girlin. «Per la combinazione organica di racconto e direzione artistica dei pupazzi animati» ha motivato la giuria riferendosi all’animazione estone che mescola tecniche eterogenee, come la stop motion, la pixilation e la ripresa dal vivo. 

Papa, la sinossi. Una madre prova a tenere insieme una famiglia che cade a pezzi. Si tratta di un compito quasi impossibile se dall'altra parte non c'è lo stesso sforzo. Anche alla figlia mancherà l'amore, mentre prova ad amare e a fidarsi di una persona che potrebbe non esser mai esistita. E quando finalmente lui è lì...è il momento giusto?


La giuria, presieduta dal regista Michelangelo Frammartino e composta dalla giornalista slovacca Žofia Bosáková e dal direttore di In The Palace international film festival (Bulgaria) Tsanko Vasilev, ha assegnato inoltre una menzione speciale al cast del corto narrativo Deus in machina, co-produzione italo-estone del regista Nicola Piovesan. «Per la felice combinazione tra scanzonata autoironia e talento della migliore tradizione comica italiana» è stato il verdetto che ha accompagnato la menzione al cast composto dagli attori Daniele Ferretti, Vincenzo Muià, Orfeo Orlando e Venantino Venantini.

Il premio del pubblico è stato invece assegnato all’animazione tedesca Automatic Fitness, di Alejandra Tomei.

La sinossi. Una tragicommedia animata che gioca col concetto dell'accelerazione che si insinua ovunque. La morsa della frenesia quotidiana e gli automatismi in cui siamo costretti a vivere, lavorare, respirare, pensare ed esistere.