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FameLab 2018, conosciamo i concorrenti

di Santo Reito (foto) e Irene Alì (redazione web)

In attesa di poter proclamare i vincitori della selezione di Catania, diamo un'occhiata ai volti dei giovani scienziati con il talento della comunicazione che hanno preso parte all'edizione 2018 del contest dedicato a chi vuole raccontare la scienza in tre minuti

In attesa di poter proclamare i vincitori della selezione locale che si svolgerà venerdì 23 febbraio al Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Catania, diamo un'occhiata ai volti dei giovani scienziati con il talento della comunicazione che hanno preso parte all'edizione 2018 di FameLab, il contest dedicato a chi vuole raccontare la scienza (foto di Santo Reito). 

Le selezioni si sono svolte lunedì 19 e martedì 20 febbraio, le giurie (composte da esperti in scienze di base, scienze applicate e comunicazione) hanno potuto ascoltare i loro pitch della durata massima di tre minuti. I dieci concorrenti che si sfideranno per la selezione locale sono Carlo Castruccio Castracani, dottorando in Biochimica, che ha scelto come titolo per il suo pitch “Terapia genica… taglia e cuci all’avanguardia”; Ivana Di Bari, dottoranda in Scienze chimiche, il suo talk era “Accendiamo la luce… non solo per fare chiarezza”; Aurore Fraix, ricercatrice di Chimica, “La chiralità o l’altro lato dello specchio”; Giuseppe Russo, studente di Fisica, “Fingersi un muone per scusare un ritardo”; Debora Santonocito, dottoranda in Scienze chimiche, “Chimica e non solo…”; Claudia Stracquadanio, dottoranda in Scienze agrarie, alimentari e forestali, “Heavy metal e le piante”; Nunzio Tuccitto, ricercatore di Chimica fisica, “Anche per gli atomi è faticoso essere ordinati”; Veronica Zingales, laureata in Biologia sanitaria, “L’essenziale è invisibile agli occhi”. Tra loro anche due finalisti scelti direttamente dal pubblico in sala: Enrico La Spina, studente di Biologia molecolare, “Animali e vegetali fantastici e come identificarli” e il giovanissimo Giulio Pistorio, studente del liceo scientifico Boggio Lera, con il talk su “Dolore: è tutto reale ciò che sentiamo?”.

Tra i concorrenti che hanno accettato la sfida, anche se non hanno passato il turno, anche Marcello Condorelli, Salvo Lombardo, Jennifer Cosenza, Valerio Votadoro, Anna Bonfiglio, Giusi Ancione, Carlo Camera, Simone Valastro, Alfio Distefano, Raffaele Scalia e Livio Oliva.

In occasione delle semifinali della manifestazione - organizzata a livello locale dall'Università di Catania in collaborazione con INAF – Osservatorio Astrofisico, INFN – Sezione di Catania, INFN – Laboratori Nazionali del Sud, CNR (IMM), Piano Lauree Scientifiche (Catania), Centro CSFNSM, Scuola Superiore di Catania e EPS – Young Minds Catania - il numerosissimo pubblico composto da studenti universitari e da alunni delle scuole di primo e secondo grado ha potuto inoltre assistere alle relazioni di due scienziati d'eccezione: Barbara Mazzolai, direttrice del Centro di Micro-BioRobotica dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, e Luigi Cattivelli, direttore del Centro di Ricerca Genomica e Bioinformatica del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e analisi economia agraria). A condurre le due giornate, altri due scienziati con il talento della comunicazione (e con una certa dose di ironia): Simona Boninelli (CNR-IMM) e Luca Vanella, docente di Biochimica (Unict), con il supporto della mascotte "Nello", l'asinello che ha scandito, implacabile, il tempo della gara.

Due relazioni - “La Robotica bioispirata: dalla Natura per la Natura” di Mazzolai e “Falso come il pane: falsi miti e vere bufale su frumento e dintorni” di Cattivelli - che hanno affascinato gli studenti e i loro professori non solo per l'altissimo valore del contributo scientifico ma anche per le doti comunicative dei due relatori e per la qualità dell'interazione instaurata con il pubblico, ottenuta grazie anche all'uso di app, strumenti tecnologici ed esempi concreti, in perfetto stile FameLab.

I dieci concorrenti, che sono già stati giudicati per chiarezza, carisma e contenuto, si affronteranno nuovamente venerdì. Questa volta a selezionarli saranno il fondatore e rettore del Gran Sasso Science Institute Eugenio Coccia, il prof. Salvatore Sortino (Chimica generale e inorganica, Unict) e i giornalisti Bartolomeo Buscema (Unione giornalisti scientifici italiani) e Rosa Maria Di Natale (EmPress Media e News).

In palio per i primi due classificati della selezione locale ci sono 600 e 400 euro come contributo spese per la partecipazione alla masterclass che si svolgerà a Perugia e poi per la finale nazionale a Roma.


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