La musica come ponte tra le periferie

L’associazione MusicaInsieme a Librino racconta la storia delle "Sette barchette rosse" ai ragazzi delle scuole

Irene Isajia

È quasi Natale. La città si veste di luci e di colori, si riempie di gente in corsa per l’ultimo regalo da acquistare. Nella periferia vive, intanto, un gran rumore che è il silenzio di coloro che fanno i conti con una dura quotidianità e le poche opportunità che vengono offerte per continuare ad essere "comunità".

In questo movimento, una luce è la realtà di "MusicaInsieme a Librino" che da anni si impegna nel territorio periferico della "città satellite", offrendo gratuitamente ai giovani (dai più piccoli ai più maturi) un’occasione di crescita personale e di gruppo attraverso la musica, attraverso lo studio del canto o di uno strumento musicale.

Questa esperienza è occasione di condivisione e di riflessione con altre realtà della periferia catanese che sono state coinvolte nello spettacolo in musica Sette barchette rosse sulle note del Natale, con testi di Lina Maria Ugolini, la partecipazione di Anna al Contrario e Musica Insieme a Librino Ensemble.

Dopo diverse tappe in diverse scuole, il 22 dicembre 2022 la storia di Mattia è stata raccontata ai bambini e ai ragazzi dell’Istituto Comprensivo "Francesco Petrarca" di Catania, coinvolti nella realizzazione di barchette rosse di carta, e la voce narrante li ha guidati alla scoperta delle sette barchette rosse che sono portatrici dei doni di Natale: la Serenità, l’Amicizia, il Sorriso, la Gioia, la Luce, la Musica della pace e una luminosa Stella cometa che illuminerà il Natale. 

Il numero 7 simboleggia la "Pienezza" e, con un riferimento biblico al Vangelo di Matteo e al senso del perdono come valore intrinseco alla spiritualità cristiana, il bambino del racconto, attraverso le sette barchette rosse riceverà “settanta volte sette” i doni del Natale.

Questo 2022 ci consegna nuovamente la possibilità di stare insieme e di vivere di quegli abbracci pieni di doni natalizi; con l’augurio di poterne godere i frutti, continuiamo a coltivare la gioia dell’incontro, la volontà di crescere insieme, la tenacia di non abbandonare i progetti importanti e la perseveranza di prendercene cura a lungo.