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Magma 2016, premiati i corti capaci di raccontare il mondo contemporaneo

di Alfio Russo

Al turco-britannico “Çevirmen” (The Translator) di Emre Kayis il premio Lorenzo Vecchio 


E' stato assegnato al cortometraggio turco-britannicoÇevirmen” (The Translator) di Emre Kayis il "Premio Lorenzo Vecchio" nell'ambito della quindicesima edizione di "Magma - mostra di cinema breve", il concorso internazionale di cortometraggi realizzato dall’Associazione culturale Scarti.

Un premio dedicato all'ideatore del festival scomparso nel 2005 che quest'anno ha registrato ben 654 iscrizioni provenienti da 63 paesi del mondo.

Per la giuria - presieduta dal regista Antonello Faretta e composta dall’attrice Marina Rocco e dalla rappresentante del festival inglese Encounters, Charlotte Micklewright - il corto vincitore del premio rappresenta "un film rigoroso e poetico che racconta magistralmente il passaggio dall’adolescenza all’età adulta del timido protagonista siriano Yusuf, girato sui confini del mondo e centrato coraggiosamente sulle relazioni tra i personaggi e le loro tensioni vitali”.

La giuria ha, inoltre, assegnato quattro menzioni speciali. “Per il racconto, con sguardo tutto al femminile, delle complicità dell’amicizia e per la ricerca dell’identità tra queste relazioni” a Bon Appétit, la vie! della regista slovena Urska Djukic; all’inglese Camrex di Mark Chapman, “un film già importante che con il registro del documentario dà voce a un’umanità dolente e non volta lo sguardo dall’altra parte”; al franco-belga Répliquedi Antoine Giorgini, “per la capacità di raccontare la profondità del valore dell’amicizia attraverso una perfetta messa in scena grottesca e usando la lingua lieve della commedia”; all’animazione francese Big Bunny Again di Emilie Pigeard, “un film che tiene insieme autobiografia e segno, in un viaggio a ritroso nella gioiosa innocenza dell’infanzia”.

“La qualità dei 31 film visionati durante questa splendida edizione di Magma – ha dichiarato il presidente di giuria, Antonello Faretta – è stata molto alta e, considerata la grande varietà linguistica dei film selezionati, abbiamo orientato le nostre scelte verso il meglio del cinema di finzione, del cinema documentario e del cinema di animazione proposto. Abbiamo premiato i film che ci sono sembrati più innovativi in fatto di temi affrontati e della lingua utilizzata per raccontare il mondo contemporaneo”.

Il premio del pubblico è stato assegnato all’animazione russa We Can't Live Without Cosmos di Konstantin Bronzit.