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Sul significato della giornata della Memoria

Prima parte dell'incontro sul saggio scritto da Bruno Maida "La Shoah dei bambini. La persecuzione dell'infanzia ebraica in Italia, 1938-1945" (Einaudi). Un nuovo punto di vista, quello dei bambini italiani, sulle leggi razziali e la guerra tra il 1938 e il 1945 da cui si nasce una nuova analisi.




Il ricordo dello sterminio degli ebrei d'Europa deve essere inserito nel quadro dell'intero sistema di deportazione dei nemici del nazismo e dei fascismi che produsse un'enorme quantità di vittime. Erano nemici razziali, e solo in parte nemici perché, consapevolmente o inconsapevolmente, estranei all'ideologia e al modello che il nazismo voleva affermare.
Il video è una breve sintesi dell'incontro tenuto martedì 28 gennaio 2014, nell'auditorium "Giancarlo De Carlo" del Monastero dei Benedettini, con la partecipazione del professore Bruno Maida dell'Università di Torino, autore del saggio "La Shoah dei bambini. La persecuzione dell'infanzia ebraica in Italia, 1938-1945", Einaudi editore.
Promossa dall'Università di Catania in collaborazione con Aned - Associazione nazionale ex deportati - la celebrazione della Giornata della memoria è servita anche per ricordare figure come quella di Azeglio Bemporad - professore universitario e astronomo senese, espulso dall'Osservatorio astronomico di Catania, di cui fu direttore, e dall'Ateneo per le sue origini ebraiche -, di Nunzio Di Francesco, partigiano etneo sopravvissuto al lager di Mathausen, di Carmelo Salanitro, insegnante antifascista del liceo Cutelli, deceduto nello stesso campo di sterminio nazista, e delle vicende degli altri deportati catanesi.
Presenti il rettore dell'Università di Catania Giacomo Pignataro, il direttore del Dipartimento di Scienze umanistiche Giancarlo Magnano San Lio, il professore Giovanni Strazzulla in rappresentanza dell'Inaf-Osservatorio Astrofisico di Catania e l'assessore alla Cultura  Orazio Licandro in rappresentanza del sindaco di Catania. Il dibattito è stato coordinato dal professore Rosario Mangiameli del Dipartimento di Scienze politiche dell'Università di Catania.


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