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Sant'Agata 2014 tra bambini, turisti, presidente, lavoratori e olivette

di Stefania Andriani, Mariateresa Calabretta (redazione web), Alessia Di Pietro, Lorenzo Di Silvestro, Chiara Racalbuto (redazione web), Angelo Sarra Fiore e Agata Ventura

È festa in città nei giorni della patrona. Moltissimi i turisti che nel bene o nel male sostengono: «È incredibile». Tanti anche i bambini, qualcuno devoto, che tra un pensiero ad Agata e uno gelato si godono il momento. Non tutti però affollano le strade per festeggiare, c'è anche chi lavora e vive la tre giorni sotto un altro punto di vista. Tra gli ospiti della città, inoltre, anche il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta. «Agata come mia madre», dice


I bambini e la festa della città di Catania. Come la vivono, quali le loro emozioni? «Sant'Agata è bella», concordano tutti. 

Tanti i turisti in città che vengono appositamente. C'è chi arriva da province siciliane poco lontane e chi invece ha fatto molti chilometri per vivere il momento. Chi lo fa per la prima volta e chi torna ogni anno. Tutti sono colpiti dalla grande folla per le strade, anche se qualcuno in modo molto positivo e altri meno. «E' incredibile», è il commento comune. 

Durante i tre giorni di festa, inoltre, c'è anche chi approfitta del momento per trarne un'occasione di guadagno. Pagnocchie, cedri, souvenirs della santa ed anche magliette del Calcio Catania. Si vende di tutto tra le vie della città durante i giorni di sant'Agata. C'è anche chi viene da fuori città per cercare di fare affari, «ma anche perché la festa di sant'Agata è ineguagliabile», sostengono. Non tutti, ammettono, conoscono la storia della martire cristiana, ma «è la tempesta di Catania», afferma un lavoratore ambulante straniero. 

Tra i tanti che affollano le strade cittadine per rendere omaggio alla Santa, anche il presidente della regione Siciliana, Rosario Crocetta. «Quest'anno ho scelto di vivere la festa tra la gente, non dai balconi delle autorità. In strada, infatti, è un'altra cosa», afferma. «C'è una spontaneità sociale a tratti incontrollabile che la caratterizza e che la fa grande», aggiunge. Tra ricordi personali della madre ed esaltazione della spontaneità dei cittadini catanesi, conclude con «Viva sant'agata e i catanesi».

Le olivette di sant'Agata sono un dolce di mandorle e zucchero tipico del periodo dell festa dedicata alla patrona etnea. Ricordano le olive, simbolo di nutrimento, ma qual è la sua storia? Come sono legate a quella di Agata? E soprattutto, conoscono questa storia i cittadini? Le risposte degli intervistati sono le le più varie e solo qualcuno si avvicina alla verità svelata alla fine dagli autori del video.

Le interviste sono state realizzate durante i giorni della festa di sant'Agata 2014 dai partecipanti del laboratorio Zammù, nell'ambito del corso in «Esperti in tecnologie multimediali e contenuti WEB TV per la valorizzazione della formazione e della ricerca nei mercati internazionali e locali».

Musiche: Loma - Moby