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Finzioni - Verità, bugie, mondi possibili

di Salvo Noto e Giorgio Raito

Le relazioni dei docenti Marie-Laure Ryan (Guggenheim Fellowship per le Scienze umane) e Andrea Tagliapietra (Università San Raffaele) al convegno annuale dell'associazione di Teoria e Storia comparata della Letteratura (Compalit)




Il Dipartimento di Scienze umanistiche ha ospitato il convegno annuale dell'Associazione per gli Studi di Teoria e Storia comparata della Letteratura Compalit 2018 dal titolo "Finzioni - Verità, bugie, mondi possibili", organizzato dal direttivo Compalit e dai docenti universitari catanesi Rosalba Galvagno, Stefania Rimini, Maria Rizzarelli, Massimo Schilirò, Attilio Scuderi.

Nel corso delle tre giornate di studio sono stati approfonditi, sulla base di un impianto teorico comparatistico, i nessi vero/falso, verità/menzogna che strutturano da secoli l’espressione letteraria e culturale. L’articolazione delle sessioni parallele, inoltre, ha mantenuto il focus sul limite tra realtà e finzione, proponendo delle linee di ricerca che spaziano dalla costruzione di mondi possibili o immaginari fino alla dialettica tra menzogna e parresìa, tra reale e virtuale nelle culture massmediatiche.

Zammù Tv era presente e ha seguito due degli interventi di apertura del convegno. Nel primo, la studiosa americana Marie-Laure Ryan (Guggenheim Fellowship per le Scienze umane), ha affrontato il tema e le teorie dei "mondi possibili" da un punto di vista narratologico e culturologico.

Nel secondo, il prof. Andrea Tagliapietra, docente di Storia della filosofia all'Università San Raffaele e scrittore, ha presentato l'intervento dal titolo "Fingersi è conoscersi. Ontologia del personaggio e quello stato o qualità del sé chiamato 'sincerità'", affrontando la dimensione filosofica della menzogna e della sincerità.